Cavolo verza: scelta della varietà e guida alla coltivazione
Il cavolo verza, comunemente chiamato solamente verza, è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, di cui fanno parte la maggior parte dei cavoli. È un ortaggio apprezzato sia per le proprietà nutritive, che per la versatilità in cucina e anche per la sua pratica coltivazione.
Ci sono vari tipi di verza e, la maggior parte, si adatta bene a climi freddi e a differenti tipologie di terreni.
Caratteristiche del cavolo verza
Il cavolo verza è formato da foglie dall’aspetto rugoso, con venature visibili e una colorazione che varia dal verde scuro al rosso, con sfumature bluastre. Il ciclo vegetativo della verza è lungo, la semina può avvenire in estate per una raccolta in autunno/inverno o nei primi mesi dell’anno per raccogliere in estate.
Il cavolo verza, a differenza di altri cavoli, si presenta con una testa più morbida e aperta; ma, a seconda del tipo di verza si possono notare caratteristiche fisiche e organolettiche differenti.
Tipi di verza
In Campo Grande è un noto vivaio di piante da ortaggio di Rovigo che, da più di trent’anni, coltiva differenti tipi di ortaggi per ottenere le migliori piantine per hobbisti e professionisti da utilizzare nell’orto. Le piantine da trapiantare possono essere acquistate da vari rivenditori presenti in varie zone del Nord Italia.
Tra le varietà di cavolo verza che coltiva e propone troviamo verze estive e verze invernali.
Verza estiva
- Verza precoce verde rugosa: un tipo di cavolo verza che matura nelle semine primaverili a 55 giorni circa dal trapianto e nelle semine estive a 65 giorni circa dal trapianto. Ha una testa compatta, un colore verde scuro e un sapore dolce.
- Verza tardiva verde rugosa: maturazione medio-tardiva con ciclo di circa 95 giorni dal trapianto. Cresce bene sia in estate che in inverno. Ha una forma leggermente schiacciata e tondeggiante.
Verza invernale
- Verza chiara precoce: matura a 75 giorni circa dal trapianto. È una verza con ottima tolleranza al freddo e alle malattie, ciò la rende una tipologia adatta alle raccolte nel tardo inverno. Ha una struttura compatta, con foglie che proteggono l’interno e che ne facilitano l’auto imbianchimento.
- Verza rossa tardiva: è una varietà a ciclo tardivo, dalla colorazione violacea e ottima tenuta al gelo.
- Verza rossa veronese: è una verza a maturazione medio-tardiva, se trapiantata in estate, si dovranno attendere circa 100 giorni per la raccolta, che sarà quindi in autunno-inverno. Ha una colorazione violacea, con sfumature verdi e bluastre.
Verza coltivazione
In base ai tipi di verza che si decide di coltivare, si avranno necessità diverse. Come abbiamo visto, alcune verze vanno trapiantate in primavera affinché si possano raccogliere in estate, oppure il trapianto può avvenire in estate per raccogliere in inverno.
Quando si procede con il trapianto nell’orto delle piantine, è importante tenere dello spazio tra una e l’altra, per permetterne un’adeguata crescita.
Nonostante la verza sia un ortaggio resistente, predilige un terreno umido quindi è opportuno irrigare regolarmente, senza mai inzuppare troppo le piante.
Durante la fase di crescita, è utile pacciamare il terreno per trattenere l’umidità e limitare la crescita di erbe infestanti.
Infine, la raccolta deve avvenire quando l’ortaggio ha raggiunto le giuste dimensioni, raccogliendo in modo scalare le verze e valutando caso per caso il livello di crescita.
Ricette verza
Le ricette con le verza sono moltissime. Il cavolo verza, infatti, è un ortaggio molto versatile, apprezzato in tutta Italia ma anche in altri paesi freddi.
La verza va mangiata cotta e le pietanze che si possono preparare sono infinite: si può utilizzare come contorno, come antipasto e anche nelle zuppe e nei primi piatti. Alcune ricette da provare sono: la zuppa di verze e patate, verze stufate, la lasagna di verza o gli involtini di verza ripieni di riso.
I piatti con la verza oltre a essere sfiziosi sono anche particolarmente nutrienti.