Varietà di cavolfiori: le alternative per l’autunno e l’inverno
Le varietà di cavolfiori sono molte: ogni tipologia può avere forma, colore, sapore e grandezza differente.
I cavolfiori sono tipici ortaggi consumati in autunno e inverno, che appartengono alla famiglia delle Brassicaceae (o crucifere) e condividono parte della loro natura con cavoli, broccoli e altre crucifere.
Questo tipo di verdura è nota per le sue proprietà nutritive e per la versatilità d’uso in cucina.
Vediamo nel dettaglio quali sono le varietà di cavolfiori, come si distinguono e come possono essere utilizzate.
Caratteristiche del cavolfiore
Il cavolfiore è un ortaggio appartenente alla vasta famiglia delle Brassicacee e, nello specifico, alla specie Brassica oleracea.
Questa pianta è costituita da un fusto, da alcune foglie e da un’ infiorescenza, ovvero un insieme di germogli non ancora sviluppati che formano una testa compatta.
Ciò che noi consumiamo del cavolfiore è proprio questa infiorescenza.
Coltivazione del cavolfiore
La maggior parte delle varietà di cavolfiori sono semplici da coltivare e possono essere piantate sia in orti professionali che domestici.
È un ortaggio che cresce bene in diversi terreni, ma che predilige un clima umido e fresco, rispetto a climi più caldi e secchi o estremamente freddi.
Fattore importante per questa coltivazione riguarda l’irrigazione: questa pianta deve, infatti, essere spesso irrigata.
A seconda della varietà, possono essere trapiantati in vari periodi e generalmente da giugno a settembre. Il ciclo di crescita può variare dai 75 agli 85 giorni, tranne per alcune tipologie che può durare fino a 140/160 giorni.
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Tipologie di cavolfiori
Vediamo alcune delle varietà di cavolfiore.
Cavolfiore Viola
Questa varietà, dal caratteristico colore viola, deve la sua tonalità alla presenza di antocianine, potenti antiossidanti. È una scelta interessante dal punto di vista estetico e nutrizionale, perché oltre ad avere un sapore delicato, mantiene il suo colore anche dopo la cottura.
Questo tipo di cavolfiore può essere trapiantato da giugno a settembre e ha un ciclo di crescita di circa 80/85 giorni.
Cavolfiore Arancione
Il cavolfiore arancione è una varietà che contiene livelli elevati di betacarotene, il precursore della vitamina A, che dona questo colore arancione.
È una varietà che va trapiantata da giugno a settembre e che può essere raccolta dopo 80/85 giorni.
Cavolfiore Verde di Macerata
Il cavolfiore verde di Macerata, come dice il nome stesso ha una colorazione verde intenso, dovuta alla presenza di clorofilla e antociani.
Il trapianto può essere fatto tra giugno e settembre e la raccolta può avvenire dopo 90 giorni.
Cavolfiore Bianco
Il cavolfiore bianco è la tipologia più comune e, anche di quest’ultimo, ne esistono varietà differenti.
Alcuni dei cavolfiori di colore bianco sono: quello precoce, quello a ciclo medio, quello tardivo e quello di Primavera o Marzatico.
Il trapianto può avvenire da giugno a settembre e il periodo di raccolta varia da tipologia a tipologia.
Principi nutritivi del cavolfiore
Il cavolfiore è un ortaggio noto per i suoi principi nutritivi. Sono conosciuti e apprezzati perché ricchi di vitamine, soprattutto C, K e B, minerali e fibre.
Sono verdure a basso contenuto calorico, grazie anche alle elevate quantità di acqua contenute.
Questo ortaggio, vista la sua composizione, favorisce la diuresi e la regolarità intestinale; contribuisce a ridurre gli stati infiammatori nel corpo; aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e il colesterolo.
Utilizzi del cavolfiore in cucina
Il cavolfiore è un tipo di ortaggio autunnale e invernale che viene consumato in tutta Italia e non solo.
È una verdura estremamente versatile e può essere utilizzata in tantissimi modi in cucina.
Tutte le varietà di cavolfiori possono essere cotte in diversi modi. Vediamo alcune ricette comuni fatte con i cavolfiori:
- vellutata di cavolfiore;
- sformato di cavolfiore;
- pasta e crema di cavolfiori;
- pizza al cavolfiore;
- cavolfiori con besciamella gratinati.
Con il cavolfiore si possono fare ricette ricercate e fantasiose, ma anche piatti più semplici. Questo alimento infatti può essere consumato anche semplicemente come contorno.